Un cane è un impegno su più fronti:
-impegno di tempo
-impegno di soldi
-impegno di affetti
-impegno mentale.
Molti pensano che un cane sia un oggetto da prendere quando ci va e da abbandonare quando non ci serve più, senza considerarlo parte della famiglia, senza considerarlo parte integrante della loro vita.
Sto piangendo sentendo i pianti della cagnolina che ho seguito per educazione per cinque settimane, trovandola piena di voglia di vivere e di energia. Carattere forte, troppo forte per la famiglia che l'ha adottata a 50 giorni, troppo forte per persone senza carattere come si sono dimostrate.
La famiglia sbagliata per una cucciola del genere.
A lei serviva polso fermo, regole da rispettare e tanto lavoro.
Ha trovato una famiglia con troppa confusione, che non ha rispettato le basilari regole che avevo loro posto per evitare problemi di convivenza, come non salire sul divano e non darle tutte vinte con fermezza.
Ha trovato una amica nella padroncina, l'unica che la rimpiangerà, l'unica che forse si era davvero affezionata a lei.
Alla quinta lezione abbiamo girato un video sulla sua condotta, progettavo con la bambina di fare delle gare di rally obedience.
Poi per due settimane non abbiamo potuto incontrarci causa impegni miei e loro.
"è troppo cattiva, torna da dove l'abbiamo presa" mi sono sentita dire, e mi è crollato il mondo. Cosa può essere successo a una cucciola di tre mesi in due settimane per passare da cane promettente a cane aggressivo a caso, che si rigira in casa e che morde l'altro cane? L'ultima volta che l'ho vista l'unica cosa che facesse era seguire in maniera morbosa per raccattare cibo, atteggiamento che avevamo detto di analizzare e correggere all'incontro successivo. Ora, invece, mi è stata descritta come una indemoniata che salta sul tavolo, ruba il cibo, continua a fare pipì in casa, ringhia a casaccio, piange per dormire con loro ecc ecc.
La piccina andrà via.
Se le va bene in una casa di un amico della padrona, altrimenti riaffronterà un viaggio verso la sua terra natia, il Sud Italia.
Tutto a causa di una famiglia incapace di rispettare delle regole spiegate da altri, incapace di ragionare che prendere una cucciola per regalo a una bambina di 10 anni forse non è una cosa giusta, soprattutto se la cucciola a 50 giorni è senza vaccini, con i vermi e pesa 7 chili e mezzo, soprattutto considerando che c'è anche un bambino piccolo in casa.
Tutto a causa anche mia, perché ho fallito come educatrice, non essendo stata in grado di prevenire una simile conseguenza, perché non sono stata in grado di far lavorare di più tutti, perché non sono stata in grado di farmi capire quando dicevo quelle che, per me, erano regole chiave e perché non sono stata in grado di impuntarmi perché le rispettassero.
Schemi di regole, raccomandazioni, discorsi, nulla è servito.
Forse la verità è solo che la piccola ha fatto ne più ne meno che la cucciola, e forse è bene che trovi un'altra famiglia ora, prima di prendere abitudini incorreggibili.
Però è anche colpa mia.
-impegno di tempo
-impegno di soldi
-impegno di affetti
-impegno mentale.
Molti pensano che un cane sia un oggetto da prendere quando ci va e da abbandonare quando non ci serve più, senza considerarlo parte della famiglia, senza considerarlo parte integrante della loro vita.
Sto piangendo sentendo i pianti della cagnolina che ho seguito per educazione per cinque settimane, trovandola piena di voglia di vivere e di energia. Carattere forte, troppo forte per la famiglia che l'ha adottata a 50 giorni, troppo forte per persone senza carattere come si sono dimostrate.
La famiglia sbagliata per una cucciola del genere.
A lei serviva polso fermo, regole da rispettare e tanto lavoro.
Ha trovato una famiglia con troppa confusione, che non ha rispettato le basilari regole che avevo loro posto per evitare problemi di convivenza, come non salire sul divano e non darle tutte vinte con fermezza.
Ha trovato una amica nella padroncina, l'unica che la rimpiangerà, l'unica che forse si era davvero affezionata a lei.
Alla quinta lezione abbiamo girato un video sulla sua condotta, progettavo con la bambina di fare delle gare di rally obedience.
Poi per due settimane non abbiamo potuto incontrarci causa impegni miei e loro.
"è troppo cattiva, torna da dove l'abbiamo presa" mi sono sentita dire, e mi è crollato il mondo. Cosa può essere successo a una cucciola di tre mesi in due settimane per passare da cane promettente a cane aggressivo a caso, che si rigira in casa e che morde l'altro cane? L'ultima volta che l'ho vista l'unica cosa che facesse era seguire in maniera morbosa per raccattare cibo, atteggiamento che avevamo detto di analizzare e correggere all'incontro successivo. Ora, invece, mi è stata descritta come una indemoniata che salta sul tavolo, ruba il cibo, continua a fare pipì in casa, ringhia a casaccio, piange per dormire con loro ecc ecc.
La piccina andrà via.
Se le va bene in una casa di un amico della padrona, altrimenti riaffronterà un viaggio verso la sua terra natia, il Sud Italia.
Tutto a causa di una famiglia incapace di rispettare delle regole spiegate da altri, incapace di ragionare che prendere una cucciola per regalo a una bambina di 10 anni forse non è una cosa giusta, soprattutto se la cucciola a 50 giorni è senza vaccini, con i vermi e pesa 7 chili e mezzo, soprattutto considerando che c'è anche un bambino piccolo in casa.
Tutto a causa anche mia, perché ho fallito come educatrice, non essendo stata in grado di prevenire una simile conseguenza, perché non sono stata in grado di far lavorare di più tutti, perché non sono stata in grado di farmi capire quando dicevo quelle che, per me, erano regole chiave e perché non sono stata in grado di impuntarmi perché le rispettassero.
Schemi di regole, raccomandazioni, discorsi, nulla è servito.
Forse la verità è solo che la piccola ha fatto ne più ne meno che la cucciola, e forse è bene che trovi un'altra famiglia ora, prima di prendere abitudini incorreggibili.
Però è anche colpa mia.